Ogni esibizione del Coro Val Tinella di Gavirate è sempre un successo. Anche venerdì sera, 13 Settembre, nell’ambito della Festa patronale, il Coro non ha tradito le aspettative con il concerto “Un canto si udia tra le trincee” tenuto, davanti ad un folto pubblico, nella chiesa parrocchiale.
I brani eseguiti, una serie di canti popolari della Grande Guerra, hanno suscitato forti emozioni nei presenti, che con insistiti applausi hanno manifestato il loro apprezzamento.
Il Coro nasce nel 1968 ad Oltrona al Lago di Gavirate per iniziativa del parroco che riunisce attorno a sé un gruppo di giovani. L’attuale presidente del Coro, Enos Gazzaniga, era uno di quei giovani che, allora sedicenne, aderirono all’invito del sacerdote. Il Val Tinella è legato al repertorio popolare e di montagna e ha inserito armonizzazioni e composizioni originali di autori come Mino Bordignon, Bepi de Marzi, Gianni Malatesta, Marco Màiero, Alessandro Buggiani e Angelo Mazza. Si caratterizza per la ricerca di una sonorità omogenea e di una interpretazione che evidenzi il contenuto musicale nel rispetto del testo letterario.
Ha partecipato a Concorsi internazionali (ottenendo la Fascia d’argento a Praga e la Fascia d’oro a Verona), a Rassegne internazionali in Austria, Francia, Svizzera e Val Pusteria.
Attualmente è formato da 31 elementi ed ha al suo attivo quattro CD. Nell’aprile 2018 ha festeggiato i 50 anni di attività con un doppio CD e animato la S. Messa ed un concerto nella Cripta della Sagrada Familia a Barcellona. È iscritto a Cori Lombardia APS .
Il maestro Sergio Bianchi, direttore del Coro dal 1981, è stato docente di Teoria e Analisi Musicale presso il Conservatorio di Como. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni presso diverse case editrici. Partecipa come esperto a giornate di ascolto per i cori organizzate da Cori Lombardia APS e ha collaborato con “Choraliter”, occupandosi della musica popolare.
I 31 coristi (8 tenori primi, 8 tenori secondi, 7 baritoni e 8 bassi) si riuniscono disciplinatamente diverse sere alla settimana per le prove dell’ampio repertorio, grazie al quale si sono conquistati una popolarità che va ben oltre la nostra provincia varesina.